glitter in my tears – agamennone

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GLITTER IN MY TEARS – AGAMENNONE

Ph. Piero Tauro

Orestea – Trilogia della Vendetta

regia, coreografia, scene e costumi Enzo Cosimi

interpreti e collaborazione alla coreografia e ai testi Alice Raffaelli, Giulio Santolini, Matteo De Blasio

testi Enzo Cosimi, Giulia Roncati, Genesis P-Orridge

disegno luci Gianni Staropoli

colonna sonora a cura di Enzo Cosimi

musiche Georg Friedrich Haas, Mika Vainio, Arvo Pärt

organizzazione Anita Bartolini

produzione Compagnia Enzo Cosimi, MIBACT, Regione Lazio

in coproduzione Teatro Stabile delle Arti Medievali, con il contributo di Lavanderia a Vapore e L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, nell’ambito del progetto a sostegno delle residenze di ResiDance XL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche azione della Rete Anticorpi XL – Network Giovane Danza D’autore – in collaborazione con Grandi Pianure – in collaborazione con il progetto Zone Libre – azioni di sostegno alla creazione contemporanea di ACS Abruzzo Circuito Spettacolo

Glitter in my TearsAgamennone rappresenta il primo capitolo del progetto Orestea, trilogia della vendetta. Il lavoro non costruisce narrazioni, ma racconti astratti dove l’eroe ormai sfaldato, rotto, si staglia in un paesaggio astratto e rarefatto in relazione ad una esperienza percettiva di corpi. 

Visioni intime ed esistenziali attraversano pratiche del mondo contemporaneo focalizzando le tre figure principi della tragedia: Clitennestra, Agamennone ed Egisto. La scrittura coreografica concretizza una partitura poetica tessendo corpo e parola come un’unica architettura.

RASSEGNA STAMPA

[…] Cosimi è contemporaneo nel suo significato più profondo, capace cioè di avvertire un tempo che non è più e non è ancora, in between, e in quel “tra” è capace di cogliere gli estremi dolorosi dell’esistenza.

Paolo Ruffini – Liminateatri.it

[…] È una svolta di notevole rilevanza in una storia che dura da quaranta anni e che è agli albori di ciò che chiamiamo teatro-danza. Non più allora, diremo, teatro-danza ma semplicemente teatro.

Franco Cordelli – Corriere della Sera