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FESR Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
Programma Operativo Regionale del Lazio
Descrizione del progetto
La sospensione creata dalla pandemia è stata per la Compagnia Enzo Cosimi un momento di riflessione e studio. Cosa sta succedendo ai nostri corpi, alle nostre esistenze, alle nostre relazioni, al modo in cui pensiamo e fruiamo delle relazioni, dell’arte, della cultura? La presenza in una platea con centinaia di altri sconosciuti ci offre la sicurezza che quell’esperienza immersiva ci attraversa non solo come individui ma come membri di una collettività. Come Compagnia, ci siamo chiesti se questo senso di fragilità, nel ritrovarsi da soli, non possa diventare un nuovo punto di partenza per la fruizione dell’arte performativa che ne esprima i punti di forza: immersione, integrazione, ipermedialità, interattività, narratività non lineare. Le stesse caratteristiche che sono proprie dei sistemi digitali.
Ecco che nella prospettiva di una “networked culture” il palcoscenico è solo uno dei possibili teatri dell’azione performativa: la scena può estendersi (spazialmente e temporalmente) in più ambienti interconnessi, dalle piattaforme multitasking dove diverse applicazioni possono operare contemporaneamente, alle community web e alle diverse reti telematiche, in una strategia di territorializzazione multipla che non ha precedenti.
Potenzialmente in eterno. Il punto è quello di muoversi in un territorio molto intimo attraverso un sistema asettico ma i cui contenuti sono verosimilmente indistinguibili da ciò che viene spesso scritto o detto. Tra le opzioni, quella di far generare questi testi direttamente sotto forma di script o di sceneggiatura.
In questi mesi è nato un dialogo con Marcello Cualbu, artista, docente Ied, professionista nel campo delle tecnologie applicate all’arte, al design e all’architettura. E’ promotore del progettoborca (sistema di residenze e ricerca per architetti e artisti nelle dolomiti – http://www.progettoborca.net/).
Finalità
Partendo dagli interrogativi illustrati, abbiamo provato ad immaginare un sistema il cui funzionamento di base potrebbe essere quello di creare un’interazione con il pubblico, in maniera individuale, utilizzando un sistema di script generato da un modello di intelligenza artificiale addestrato attraverso dei contributi sul tema della creazione che verrebbero raccolti tra il pubblico. Dal momento in cui si inizia a raccogliere i contributi, non c’è un momento in cui questa sedimentazione finisce se non quello in cui le persone smetteranno in modo naturale di sottoporre riflessioni. E anche in questo caso, questo modello di intelligenza artificiale continuerà a addestrarsi per generare riflessioni sul tema. Potenzialmente in eterno. Questo materiale potrebbe poi avere molteplici esternazioni. Recitato durante la performance, visualizzato su degli schermi, visualizzato sui dispositivi del pubblico, stampato e raccolto su delle pubblicazioni seriali, poster e affissioni. Per lavorare su questo, possiamo immaginare l’internet degli oggetti, ovvero la possibilità di mandare notifiche a dispositivi mobili e di ricevere degli input da parte del pubblico che possono essere traslati in ogni tipo di messaggio.
Risultati
Il progetto di ricerca è in corso, in questo 2021, e prevede di mettere in dialogo nuovi sistemi per arrivare a nuove possibilità di messa in scena per il futuro. Il percorso in questo momento si attua anche attraverso due residenze creative: la prima, dal 23 al 30 aprile presso il Progetto Borca dell’Ex Villaggio Eni di corte di Cadore, esperimento eccezionale di un villaggio riconvertito in un centro di sperimentazione delle arti e della tecnologia; la seconda presso BASE, Milano, dal 21 al 31 luglio, un luogo di contaminazione culturale tra arti, imprese, tecnologia e innovazione sociale, dove generare nuove riflessioni per la città del XXI secolo e creare connessioni tra arti, discipline e linguaggi.
Lo scopo è quello di ripensare la creazione artistica, le modalità produttive e la fruizione dell’evento, non più di presenza, ma digitale, connesso, orizzontale, includente, individuale e ultra accessibile allo stesso tempo.
Sostegno finanziario ricevuto
€ 8.406,45 a sostegno dell’acquisto delle attrezzature tecniche e della ideazione e progettazione del sistema digitale
Link CE